di Francesca Della Puppa
Il panorama di bibliografie disponibili sui
temi dell’intercultura e dell’insegnamento dell’italiano L2
comincia ad essere ricco: con questa bibliografia si è ritenuto
di compiere una scelta specialistica in riferimento alla lingua e
alla cultura araba per aiutare chiunque operi con allievi
arabofoni e abbia già un bagaglio personale di conoscenze e
esperienze in educazione interculturale e argomenti affini. La
scelta dei testi è stata fatta in base all’uso da noi
verificato degli stessi in contesti scolastici, alla consultazione
diretta per l’elaborazione di materiali informativi e didattici
e alla nostra conoscenza della lingua e della cultura araba,
quest’ultima circoscritta a Tunisia, Egitto e Marocco per
esperienza diretta.
Ci ha colpito una frase pronunciata da
un’insegnante durante un corso d’aggiornamento che diceva:
"se sai, sai accogliere", sicuramente è con
questo spirito che è nata questa bibliografia.
La bibliografia è ordinata per temi e sono
stati volutamente messi in evidenza i titoli dei testi,
mantenendo, comunque, all’interno di essi l’ordine alfabetico
per autori. Sono stati omessi i nomi dei luoghi delle case
editrici per non appesantire i riferimenti bibliografici.
Si tiene a precisare che si tratta di una
bibliografia soggettiva, pertanto, in alcune occasioni, abbiamo
ritenuto opportuno proporre il nostro punto di vista sui testi.
- Testi di didattica interculturale con riferimenti alla
cultura araba
- Tessere di quotidianità interculturale, AA.VV, EMI,
2000.
Testo trasversale, illustra alcune esperienze
sperimentate e documentate da insegnanti dell’AIMC. Vi sono
trattate discipline diverse oppure proposte delle attività
specifiche, percorsi anche quinquennali. Non ci sono riferimenti
specifici all’area arabo-islamica, ma riteniamo possa essere un
testo stimolante per la ricchezza dei contributi pratici e
sperimentati.
- Didattica interculturale delle scienze, Carlo
Baroncelli, EMI, 2000.
Il libro propone una rilettura del ruolo e del
significato della scienza nel mondo odierno. Offre molti spunti di
riflessione in generale, ma fa anche riferimento al rapporto fra
mondo semitico e scienza, islam e scienza.
- Didattica interculturale dell’arte, Gabriele
Bevilacqua, EMI, 2001.
Questo testo, di impianto interculturale, si
pone nell’ottica di fornire delle chiavi di lettura e
metodologia per progettare percorsi di educazione all’immagine e
storia dell’arte a scuola. Riteniamo che per le indicazioni
fornite e gli spunti di riflessione su come trattare l’argomento
"arte" dal punto di vista interculturale, possa essere
uno strumento importante anche per quegli insegnanti che volessero
intraprendere l’elaborazione di un progetto didattico
sull’arte arabo-islamica.
- Didattica interculturale della geometria, Anna Maria
Cappelletti, EMI, 2000.
Il libro affronta la geometria come
"geometrie", attraverso anche una ricostruzione storica
della disciplina. All’interno del testo si trovano anche utili
riferimenti al calendario islamico.
Didattica interculturale della matematica, Anna Maria
Cappelletti, EMI, 2000.
Anche in questo caso il viaggio nella
matematica è un viaggio nelle "aritmetiche" e nei vari
sistemi di calcolo delle probabilità. Vi si trovano accenni anche
alla matematica tra gli arabi e alla numerazione relativamente
alla scoperta degli arabi del metodo posizionale e dei numeri
indiani.
- Amici venuti da lontano
, G. Favaro, Nicola Milano
Editore, 1996.
Il testo, progettato in ottica interculturale,
presenta alcuni ambiti culturali sui quali poter lavorare a scuola
(nomi, famiglia, festa, cibo, giochi, vestiti), anche attraverso
delle schede operative. Offre informazioni sulla cultura
arabo-islamica attraverso le storie di alcuni bambini. E’ un
testo utile da avere come traccia per percorsi didattici e perché
fruibile direttamente dai bambini delle scuole elementari. Alcuni
insegnanti l’hanno adottato come testo di riferimento per gli
studi sociali.
- Al cinema con il mondo, Lino Ferracin e Margherita
Porcelli, EMI, 2000.
Questo testo presenta alcune chiavi di lettura
e una ricca rassegna di schede su film selezionati per percorsi di
impianto interculturale. Vi sono compresi alcuni film di autori
arabi, e non, che trattano di questioni legate alle realtà
arabo-islamiche. Citiamo in particolare i film "l’articolo
2" e "il destino", il primo di interesse
socioculturale sull’incontro tra leggi islamiche e leggi
italiane, il secondo incentrato sull’incontro e il dialogo fra
religioni.
Didattica interculturale della lingua e della letteratura,
Antonella Fucecchi, EMI, 1998.
Il libro propone alcuni percorsi didattici
sulla lingua e la letteratura molto interessanti. Le intenzioni
sono " ...non solo proporre argomenti nuovi o inediti,
quanto, piuttosto, lavorare in modo diverso sugli stessi
contenuti, facendo risaltare quanto è già presente di
interculturale nella lingua e nella letteratura;... far acquisire
una forma mentis per abituare gli alunni a cogliere la complessità
del fenomeno linguistico, nel tempo e nello spazio, e il
contributo che i contatti fra i popoli offrono all' evoluzione
delle lingue e di conseguenza, alla produzione letteraria"
(pag. 21).
Nel testo troviamo alcuni suggerimenti per
progettare percorsi interculturali con le fiabe: un percorso
didattico che riguarda le lingue nel mondo e i vari tipi di
scrittura sia nel tempo sia nello spazio; un altro che prende in
considerazione la contaminazione tra culture e i prestiti
linguistici; un altro ancora le produzioni letterarie
interculturali; un altro infine che mette in rapporto Derek
Walcott e Wole Soyinka. Nel quarto capitolo è per noi di
particolare interesse il riferimento alla produzione poetica
arabo-sicula.
L’altro Milione, Antonella Fucecchi e Antonio Nanni,
EMI, 2000.
In questo testo sono messi a confronto due
viaggi, quello più conosciuto e famoso di Marco Polo e quello
ancora non noto di Ibn Battuta; due viaggi compiuti nello stesso
periodo storico (Medioevo) da due viaggiatori per origine e
cultura molto diversi. Nato da un lavoro svolto a scuola, il libro
propone un percorso parallelo da cui prendono spunto anche altre
attività integrative di conoscenza e approfondimento; può essere
una buona esperienza da proporre in classe a studenti ai quali
voler far cogliere la pluralità del mondo e l’apertura alle
culture altre. Adatto per ultimo anno delle medie e primi anni
delle superiori.
- "Noi" visti dagli altri, Grazia Grillo,
EMI, 1998.
Il libro propone degli "esercizi" di
decentramento narrativo su grandi temi: ad esempio l’Europa
vista dagli Arabi oppure la cultura metropolitana vista dai
Tuareg. Anche in questo caso si tratta di cogliere degli input
e sperimentare l’approccio interculturale su temi diversi finora
trattati nei libri di testo fondamentalmente in ottica
eurocentrica o etnocentrica.
- Didattica interculturale della storia, Antonio Nanni
e Claudio Economi, EMI, 1997.
La storia vista con gli occhi non eurocentrici,
un modo per abituarsi alla pedagogia dei punti di vista. Un intero
capitolo è dedicato alle crociate e l’islam e un altro al
colonialismo dell’Italia in Africa.
Didattica interculturale della geografia, Alessandra
Picaro, EMI, 2000.
Questo si può definire un vero testo
trasversale, un testo che oltre ai contenuti offre un metodo di
lavoro per riconsiderare una disciplina in ottica transculturale.
Per questo motivo è stato inserito in questa sezione anche se non
vi si trovano riferimenti espliciti o diretti al mondo arabo.
Stranieri sotto lo stesso cielo, Maria Rabozzi, L'Harmattan
Italia, 1996.
Il libro è una raccolta di riflessioni e
attività tratte da un'esperienza fatta con immigrati maghrebini.
La prima parte si struttura in una serie di piccoli racconti
originali che danno lo spunto per proporre delle attività di
ricerca e approfondimento su tematiche legate al mondo
arabo-islamico. La seconda parte, invece, raccoglie testi di
produzione degli immigrati. Per i suoi contenuti può essere
proposto sia in una terza media, sia alle scuola medie superiori.
- Il giro del mondo in 80 film, Michele Serra,
Editrice Il Castoro, 2003.
Raccolta e presentazione di film facilmente
reperibili che possono essere utilizzati per percorsi di
educazione interculturale e che sono stati utilizzati in corsi di
formazione per insegnanti organizzati dai Servizi di progettazione
Educativa del Comune di Venezia. All’interno della rassegna si
trovano anche le presentazioni del film egiziano il Destino del
1997 e del film marocchino Chapelet del 2002.
- Vocabolario interculturale illustrato. Lingua araba,
Gabriele Ventura (a cura di), EMI, 1998.
Schede di vocaboli illustrati con indicate le
parole in italiano e in arabo e accompagnate da una guida che
offre informazioni culturali e indicazioni metodologiche e
didattiche. La traslitterazione della lingua araba, talvolta, non
segue il codice scientifico internazionale e non risulta
rappresentativa di tutti i paesi arabi, ovvero non si riferisce
all’arabo standard ma a qualche forma dialettale. Potrà,
allora, capitare che l’allievo arabofono, in realtà, non
riconosca quel tipo di traslitterazione oppure che pronunci lo
stesso vocabolo in un modo diverso, soprattutto se la sua
conoscenza della lingua araba è limitata alla lingua dialettale.
Testi narrativi e informativi
Fiabe e leggende dal mondo islamico, AA.VV., Editori
Riuniti, 2001.
È una raccolta di racconti, leggende e fiabe
provenienti da Iraq, Siria, Palestina, Arabia Saudita e altri
paesi non arabi ma islamici. Sono una varia e ricca raccolta di
testi, tutti in italiano, senza illustrazioni e senza note
introduttive sui paesi di provenienza.
- Dall’India a Parigi, motivi orientali e
arabo-islamici nelle letterature europee, Andrea Borruso,
Francoangeli, 2001.
Per chi volesse condurre un’attività di
comparazione e approfondimento letterario su poesie o fiabe
arabo-islamiche in relazione alle letterature europee, trova in
questo testo un lavoro prezioso di ricerca di fonti e di analisi
dei temi. L’opera si pone come un ottimo punto di riferimento
per avviare percorsi letterari interculturali in classi delle
scuole superiori. Vi si trovano riferimenti alle Mille e una
notte, al libro di Kalila e Dimna, alle vicende di Saladino e ad
un’opera teatrale francese su Maometto.
- L'erede dello sceicco, Francesca Lazzarato e Vinicio
Ongini, Mondadori, 1992.
Il libro si divide in due parti: la prima
contiene una serie di storie in lingua italiana provenienti da
Marocco, Tunisia e Algeria, la seconda spiega in modo semplice e
con l'ausilio di alcune illustrazioni alcuni aspetti geografici,
storici, religiosi e culturali legati ai paesi di provenienza
delle storie. Per la semplicità con cui è scritto e le
illustrazioni vivaci e accattivanti è sicuramente indicato per i
bambini dal secondo ciclo delle elementari in poi. Purtroppo non
ci sono i testi in arabo.
- Storie del mondo arabo, Jean Muzi, Fabbri Editori,
2002.
Il libro è scritto da un autore marocchino che
ha studiato a Parigi. Il testo originale è in lingua francese. I
racconti contenuti nel testo sono stati raccolti dall’autore nei
suoi numerosi viaggi in Medio Oriente (Siria, Palestina, Libano,
Giordania, Iraq, Yemen e Arabia Saudita). Il testo è privo di
illustrazioni, i racconti sono rappresentativi dell’influenza
dell’islam nella vita delle popolazioni arabe e ricchi di
saggezza popolare.
La lettura è consigliata dai 10 anni in poi.
- Filastrocche e ninna nanne
- All’ombra dell’olivo, il Maghreb in 29
filastrocche, AA.VV, Mondatori, 2002.
Il testo, corredato di Cd, raccoglie
filastrocche, ninna nanne, girotondi, canzoncine provenienti da
Algeria, Marocco, Tunisia, anche in lingua berbera. Talvolta i
testi sono presentati in relazione con testi simili in italiano o
francese. I testi sono in arabo, traslitterati in caratteri
neo-latini e tradotti in italiano. Alla fine del libro sono date
delle spiegazioni per ogni testo con una breve introduzione al
significato di conta e filastrocca a livello interculturale.
- Testi di carattere culturale sulle realtà arabo-islamiche
con intento didattico
La strada delle stelle, AA.VV., Fatatrac, 1996.
Libro dedicato al primo ciclo della scuola
elementare. E’ un libro le cui intenzioni sono quelle di
presentare ai bambini italiani alcuni stralci della vita e della
cultura araba. Vi sono alcuni brani di poesia e letteratura,
alcune usanze, cibi tipici, esempi di nomi propri con relativi
significati e l'alfabeto. Ha delle illustrazioni molto suggestive.
Il libro è accompagnato da una breve guida per gli insegnanti in
cui si trovano suggerimenti e indicazioni su come usarlo in classe
e quali materiali possono ampliare l'intervento dell'insegnante,
inoltre contiene una piccola bibliografia utile per
approfondimenti.
Le mille e una parola, AA.VV., Fatatrac, 1996.
Il libro, sulla scia del precedente, è
dedicato al secondo ciclo della scuola elementare. E’ una sorta
di continuazione e approfondimento del primo e introduce argomenti
diversi e facilmente agganciabili alle materie di insegnamento del
curricolo scolastico. Anche questo libro contiene una guida per
gli insegnanti con le stesse caratteristiche di quella già
descritta nel testo precedente.
Popoli in festa, AA.VV., EMI, Bologna, 2000.
Il testo affronta il tema delle feste in ottica
interculturale. Presenta le principali feste degli altri popoli.
La festa viene trattata anche dal punto di vista antropologico.
Nel libro si possono trovare notizie e informazioni sulle feste in
7 aree geografiche diverse, tra cui il Medio Oriente. La
ristrettezza dello spazio a disposizione (110 pagine) ci sembra
abbia costretto talvolta ad una presentazione non troppo
approfondita di alcune feste o di alcuni aspetti delle stesse.
Vengono, alla fine, presentati sia dei percorsi didattici, sia lo
"scaffale" multiculturale, utile per aggiornare la
biblioteca della scuola.
Testi su attività con fiabe e favole
Raccontafiaba, a cura di Clara Demarchi e Nella Papa,
Guerini Studio, 1996.
Il libro è il risultato di un lavoro svolto
fra insegnanti e specialisti dell'Amministrazione Comunale di
Monza. Nel lavoro sono stati coinvolti adulti stranieri che hanno
svolto un ruolo di mediatori culturali, narrando storie dei loro
paesi d'origine. "Raccontafiaba" è il titolo di un
laboratorio in cui, attraverso la narrazione di alcune fiabe, si
è fatta educazione interculturale. I racconti sono stati scelti
tenendo conto dei paesi di provenienza degli alunni stranieri: una
leggenda argentina, una cinese, una favola araba e una
favola serbocroata.
Il libro presenta tutte le schede utilizzate
per il laboratorio, schede nelle quali, oltre ai racconti e alle
immagini, ci sono semplici attività da far fare agli allievi
sulla comprensione della storia e altre attività di carattere
interdisciplinare che da essa prendono spunto.
E’ un testo che si presta all’utilizzo
nelle scuole elementari.
- Laboratorio sulla fiaba africana, costruiamo
libri animati, Alessandra Ferrario, EMI, 2001.
Il testo racconta un’esperienza di lettura e
animazione intorno a tre fiabe africane. Si rivela di un certo
interesse soprattutto per la parte introduttiva dove vengono
toccati anche alcuni temi legati alla cultura araba e vengono
citate aperture e chiusure dei racconti orali tipiche della
narrazione arabo-islamica. Alla fine, nelle indicazioni
bibliografiche, sono citati alcuni testi per approfondire la
conoscenza delle fiabe di tradizione arabo-islamica.
Fiabe e intercultura, Piera Gioda, Carla Marana e
Maria Varano, EMI, 1998.
Il libro affronta le fiabe in ottica
interculturale attraverso dei "campi tematici"
(Cenerentola, gli animali, la paura, gnomi, elfi e folletti) nei
quali possiamo rintracciare testimonianze dal mondo arabo.
Particolarmente interessante in questo senso l’ultimo capitolo
con una proposta operativa che trae spunto dall’esperienza di
uno scrittore siriano.
- Kan ma kan, c’era non c’era, la narrazione e
l’incontro: storie, fiabe, personaggi come ponte fra culture
diverse, Adriana Querzé e Arturo Ghinelli, Centro di
Documentazione Educativa, Comune di Modena, 1994.
Il testo in una prima parte tratta la fiaba e
il racconto in prospettiva interculturale, presentando la fiaba e
i suoi elementi caratterizzanti in base a diverse culture
(indiana, araba, russa, italiana, tedesca). Conclude questa prima
parte una sintesi sulla relazione tra la fiaba, l’oralità e la
scrittura.
Nella seconda parte si parla della figura del
narratore e del fruitore del genere fiabesco. In seguito vengono
presentate le caratteristiche delle fiabe europee e arabe con
riportati, a titolo di esempio, dei testi in traduzione. Fra i
generi troviamo la fiaba, il racconto magico e i racconti di Giuha.
Nella terza parte sono offerti brevemente degli spunti didattici.
Testi su attività ludiche e giochi
- Così giocano i bambini del mondo, Guido Barilla,
Margherita Benzo e Raffaella Porta, EMI, 2001.
Il testo presenta 18 giochi da tanti paesi diversi. Di nostro
interesse risultano la presentazione di due giochi arabi: il kelb
e la dama araba. I giochi sono introdotti dal racconto della
nascita del deserto, la spiegazione della vita beduina nel
deserto, dell’accoglienza nella tenda e dell’ospitalità
attraverso l’offerta del tè o del caffé. I giochi sono
presentati con le regole e con le illustrazioni.
Io gioco così, V unità di lavoro per la scuola di
base, a cura del CESVI, Trecentosessantagradi, collana di
strumenti per l'educazione allo sviluppo, s.d..
Rassegna di giochi di vari paesi del mondo,
spiegati nei particolari, con materiali da costruire, abbinati a
fotografie originali che ritraggono i bambini, dei paesi di
provenienza dei giochi, mentre li giocano.
Il giro del mondo in 101 giochi, Sigrid Loos, Edizioni
Gruppo Abele, 1998.
Raccolta di giochi divisi per continenti (Asia,
Africa, Oceania, Americhe, Europa).
All'inizio c'è un' introduzione di carattere
antropologico sul gioco e alla fine un capitolo sui giochi delle
varie regioni italiane.
Il testo è organizzato con delle tavole
riassuntive in cui ci sono dei dati che orientano il lettore nella
scelta dei giochi.
- Il mondo in gioco, Paola Maniotti, Edizioni Gruppo
Abele, 1997.
Il testo si articola in tre parti, riflessione
teorica sul rapporto fra gioco e intercultura, una serie di
possibili percorsi didattici sul gioco e un repertorio di giochi
dal mondo; inoltre punta su questi tre elementi transculturali:
spazio, tempo, persona; il tempo, come riscoperta e valorizzazione
del gioco del passato; lo spazio, come incontro a più livelli con
la realtà ludica di alcuni paesi; la persona, come valorizzazione
e stimolo alla creatività individuale che si manifesta nelle
varie forme del giocare.
Il repertorio di giochi ha indicato a fianco il
paese di provenienza.
Testi sul cibo e la cucina araba
Cucina araba, Joan Rundo, Sonda, 1997.
Il libro ci aiuta a entrare nel mondo della
cucina e del cibo così come li possiamo incontrare nei paesi
arabi. La citazione di alcuni proverbi richiama l’uso e la
diffusione degli amthâl (detti) fra gli arabi, tradizione
che affonda le radici prima ancora dell’avvento del profeta
Maometto e tramandata anche oralmente fino ai nostri giorni.
Il libro si articola in una
"dispensa", dove si viene a conoscenza dei principali
ingredienti che caratterizzano la cucina araba, e in ricette
raggruppate per generi (zuppe, dolci, bibite, …).
- Tanti modi di mangiare, Angela Ragusa e Nicoletta
Pagano, La Biblioteca editrice, 2001.
E’ un testo illustrato in cui vengono
presentati cibi e usi intorno al cibo in molti paesi del mondo. Ci
sono due sezioni dedicate sia al Medio Oriente, sia al Nord
Africa. E’ un testo per bambini arricchito anche di fotografie.
- Testi sulla musica araba
Suoni dal mondo, introduzione all’ascolto delle
musiche extraeuropee, Lorenzo I. Bordonaro e Chiara G.
Pussetti, Sonda, 1998.
In questo libro il secondo capitolo è dedicato
alla musica araba tradizionale e moderna. Viene stilato un breve
profilo della musica araba, vengono presentati gli strumenti della
tradizione, alcuni interpreti della musica contemporanea e viene
offerta una breve bibliografia di riferimento comprensiva di
indirizzi di siti internet.
Didattica interculturale della musica, Maurizio
Disoteo, EMI, Bologna, 1998.
In questo testo di carattere interculturale si
trova un intero capitolo dedicato alla comprensione del mondo
arabo attraverso la musica. Si presentano le caratteristiche
principali della musica araba, si mette la musica in relazione
all’estetica araba, viene trattato il tema del ritmo e della
rappresentazione del tempo e si affronta il rai. È un
libro interessante per chi volesse introdurre la musica araba a
scuola supportando tale argomento con un approccio non solo
interculturale ma anche interdisciplinare. Consigliato per le
scuole medie inferiori e superiori.
- Suoni del deserto, la musica nel mondo arabo,
Manuela Giolfo, Ananke, 1998.
E’ un testo che conduce a scoprire in modo
semplice ma erudito la storia e le caratteristiche della musica
araba. E’ corredato di un cd che offre la possibilità di
sentire il suono di strumenti tipici, alcuni generi musicali,
alcuni brani vocali e due Sure coraniche salmodiate da una voce
femminile. Sicuramente è un testo interessante per chi vuole
avvicinarsi al mondo arabo dal punto di vista musicale ed è un
ottimo contributo anche per capire il rapporto tra musica e islam.
Testi per approfondire la conoscenza del contesto
socioculturale arabo-islamico
- L’altro islam, Leila Babès, Edizioni Lavoro,
2000.
Interessante indagine sui giovani musulmani e
il loro rapporto con la religione. Il punto di partenza non è più
il mondo d’origine ma qui si parla dei figli degli immigrati che
vivono la loro religione nel mondo occidentale affrontando
quotidianamente problemi legati alla propria identità.
- L’islam in Italia, a cura di Chantal Saint-Blancat,
Edizioni Lavoro, 1999.
E’ un’analisi dell’islam in Italia,
tramite la raccolta di dati e interviste, e la definizione di un
profilo delle varie realtà islamiche intrecciate nel tessuto
sociale del Veneto. E’ una lettura interessante soprattutto per
le riflessioni finali sul ruolo dei musulmani in Italia.
- Decolonizzazione e spazio urbano, il caso del
Maghreb, a cura di Mario Cataudella e Mariagiovanna Rintano,
Francoangeli, 1981.
La conoscenza dello sviluppo urbano e
dell’organizzazione dello spazio fisico nelle città arabe
possono essere dei contributi interessanti sia per un approccio
geografico e antropologico alla cultura araba, sia per sviluppare
temi che si collegano a discipline più specialistiche
(architettura, geografia, antropologia, sociologia). Il testo è
una raccolta di contributi di specialisti nel settore, per lo più
studiosi stranieri, e prende in analisi Algeria, Tunisia e
Marocco.
- Islam e democrazia, Fatema Mernissi, Giunti, 2002.
Il testo affronta il tema della democrazia in
relazione all’islam. Scritto da una sociologa marocchina è
presentato proprio dal punto di vista interno all’islam con uno
sguardo autocritico ma anche equilibrato nel tentativo di
dialogare con il cosiddetto Occidente. Vengono analizzate una
serie di paure che l’Islam ha nei confronti di quello che
possono portare democrazia e "modernità". Estremamente
attuale, se ne consiglia l’utilizzo nella scuola superiore.
- La terrazza proibita, Fatema Mernissi, Giunti, 1996.
In questo libro l’autrice rivisita la propria
infanzia passata a cercare di capire che cosa fossero gli "hudud",
ovvero i confini leciti per una donna negli anni ’40 e ’50 in
Marocco. Il racconto autobiografico ci introduce nell’islam
visto da occhi diversi, con le sue sfumature e interpretazioni,
modi di essere vissuto diversamente a seconda delle persone.
L’autrice ci propone delle riflessioni sulle donne arabe e
musulmane attraverso figure rappresentative che hanno segnato la
sua storia fin dall’infanzia. Testo consigliato per affrontare
la questione femminile nell’islam e nel mondo arabo.
- Voci di donne in un hammam, Angela Lano, EMI, 2002.
Il libro è una raccolta di esperienze di donne
islamiche fatta da una giornalista italiana all’interno di una
hammam di Torino. L’hammam è sempre stato per le donne arabe un
luogo di ritrovo e di confidenze e tale abitudine viene rivissuta
anche in Italia laddove è possibile. Queste donne si raccontano e
raccontano il loro rapporto con l’islam, con la legge, i
precetti e la filosofia di vita nell’interpretare il loro ruolo
di donna nella società islamica prima e italiana ora. È un utile
strumento per capire gli "islams", ovvero il fatto che
la religione islamica non è da prendere come un blocco monolitico
ma può essere interpretata e vissuta in molti modi diversi in
base a molte variabili personali e socioculturali. È anche un
utile contributo per affrontare la questione femminile nel mondo
arabo – islamico.
- Il mondo arabo, Monica Ruocco, Pendragon, 1998.
È la presentazione della cartografia, delle
religioni, delle popolazioni del mondo arabo odierno. Un utile
guida di facile consultazione che presenta alla fine anche un
indispensabile glossario per capire meglio il significato dei
termini più comuni e usati dai mass media quando riferiscono
notizie su avvenimenti relativi ai paesi arabi. Conclude il testo
una bibliografia suddivisa per argomenti e per paesi.
- Tolleranza e guerra santa nell’Islam, B. Scarcia
Amoretti, Sansoni scuola aperta, 1974.
Testo datato ma importante per completare
l’approfondimento su uno degli aspetti dell’islam che più
inquieta l’Occidente. Il libro tratta l’argomento nelle prime
65 pagine e, dopo una bibliografia di riferimento, presenta una
documentazione interessante tratta da fonti islamiche e cristiane.
- Essere musulmano, El Hassan Bin Talal e Alain Elkann,
Bompiani, 2001.
E’ un’intervista realizzata da un noto
giornalista americano al Principe di Giordania. In tale intervista
il Principe stesso delinea un profilo del suo essere musulmano. Il
testo, breve e agile, si rivela un’utile testimonianza come
ulteriore punto di vista sull’argomento.
- Islam. Fede, legge e società, Giorgio Vercellin,
Giunti, 2003.
Come presentare in maniera concisa ma fedele,
interessante e riccamente illustrata la società islamica? In
questo testo Vercellin ritrae la realtà islamica presentandone a
grandi linee la storia, la situazione attuale dell’islam nel
mondo, le credenze religiose fondamentali, chiarendo i termini di
questioni delicate quali la relazione fra religione e ideologia
sociale, la circoncisione, i tipi di unioni matrimoniali, la donna
musulmana tra velo e matrimonio. È un testo tascabile ma ricco di
informazioni che può essere utilizzato a nostro parere a partire
dagli 11 anni.
- Tra veli e turbanti, Giorgio Vercellin, Marsilio,
Venezia, 2000.
Testo che può chiarire dubbi, offrire chiavi
di lettura, aprire gli occhi sui mondi arabo-musulmani e aiutare
ad entrare in rapporto con queste realtà decostruendo alcuni
stereotipi. Vengono trattati temi legati alla figura femminile
nell’islam e alla gestione degli spazi in relazione agli harem,
alle terrazze e al velo. Personalmente lo consigliamo a tutti gli
insegnanti che si trovano a gestire relazioni con famiglie
musulmane.
- L’islam, W. M. Watt e A. T. Welch, Jaca
Book, 1981.
Un testo datato ma approfondito e ricco di
informazioni per quel che concerne l’islam.
Breve storia dell’Islam, W. Montgomery Watt, Il
Mulino, 2001.
Testo breve, sintetico (140 pagine), in cui è
presentato un excursus sulla storia dell’islam dalle sue
origini, e in cui vengono inquadrati anche temi quali la gihad
e la questione femminile.
Testi bilingui
I racconti di Giuha, AA. VV., a cura del Centro COME,
1996.
Il testo ha un’ introduzione sulla figura del
personaggio Giuha e il suo ruolo di ponte fra più culture.
- La camicia di Giuha, Kamal Attia Atta, EMI, 1997.
Italiano-arabo. Racconti con testo in arabo a
fronte e un’introduzione dell’autore stesso sulla figura di
Giuha nel repertorio della narrativa popolare araba.
- I muri di Casablanca, Ahmed Bekkar, Sinnos, 1998.
Racconto autobiografico grazie al quale viene
tratteggiata la cultura araba vissuta a Casablanca. L’autore è
immigrato in Italia dal 1989 ma è nato a Casablanca nel 1960.
Nelle scene di vita e negli spezzoni di cultura narrati ritroviamo
anche la figura di Joha o Giuha che l’autore qui in Italia
interpreta in spettacoli teatrali. Alla fine del testo alcune
pagine, le mappapagine, forniscono informazioni sul Marocco.
Palestina nel cuore, Rania Hammad, Sinnos, 1998.
La scoperta di un paese attraverso brevi
racconti e memorie.
- Il mio libro bianco, a cura di M.Lodi e R. Lanterio,
Sonda, 1990.
Un libro in 10 lingue da disegnare e
personalizzare, contiene il racconto della nascita dell’alfabeto
di Rudyard Kipling e un’introduzione ai vari codici di scrittura
esistenti, consigliato per le prime classi dell’ elementari.
- Les histoires de Guha, Samir Megally, Edition Samir
Megally, 1989.
Abbiamo voluto inserire un testo francese/arabo
per suggerire la possibilità di lavorare in lingua straniera con
i bambini italiani e offrire l’opportunità ai bambini arabi,
che sapessero il francese, di essere per una volta quelli che,
forse, ne sanno di più.
- Testi per conoscere la lingua araba
Dizionario compatto italiano arabo - arabo italiano,
Eros Baldissera, Zanichelli, 1994.
Utilissimo dizionario tascabile con essenziali
elementi di lingua per un approccio alla conoscenza dell’arabo
standard.
- Ahlan. Grammatica araba didattico – comunicativa,
Lucy Ladikoff Guasto, Carocci, 2002.
Si tratta di un testo che propone la lingua
araba secondo un approccio comunicativo.
- Grammatica teorico-pratica di arabo letterario moderno,
Agnese Manca, Associazione Nazionale di Amicizia e Cooperazione
Italo-Araba, 1989.
Testo di grammatica araba con esercizi
applicativi.
- Lingua araba contemporanea, Claudia Maria Tresso,
Hoepli, 1997.
Corso di lingua araba comprensivo di un testo e
due audiocassette.
- Il verbo arabo, Claudia Maria Tresso, Hoepli, 2003.
- Grammatica teorico-pratica della lingua araba, Laura
Veccia Vaglieri, Istituto per l’Oriente, 1959.
Testo di grammatica sulla lingua araba con
impostazione grammaticale-traduttiva in cui le strutture della
lingua sono presentate con molto rigore scientifico. Rimane un
testo base per ogni arabista.
- Parliamo arabo? Profilo (dal vero) di uno
spauracchio linguistico, Michele Vallaro, Promolibri
Magnanelli, 1997.
Una presentazione breve e brillante sulla
lingua araba, tesa a sfatare l’idea che l’arabo sia poi così
lontano dalla nostra esperienza linguistica.
Testi e materiali sull’insegnamento dell’italiano ad
allievi arabofoni
- Progetto Hibiscus, a cura del COSPE, Vannini
editrice, 2000.
Il progetto comprende fra gli altri materiali
di carattere più generale, un questionario bilingue
(italiano-arabo) per lo studente, che ha l’obiettivo di
raccogliere dati per una prima conoscenza dell’allievo e un
vocabolario per immagini ("alfabetando") italiano-arabo.
Tutto il progetto lo si può trovare descritto nel sito del Cospe
(www.cospe.it
).
- Facile!, Progetto ALIAS per l’insegnamento
della lingua italiana agli allievi stranieri, Francesca
Della Puppa e Maria Cecilia Luise, Theorema, 2001.
È un corso di italiano per stranieri in 4
volumi. L’abbiamo inserito in questa bibliografia perché nella
guida per l’insegnante c’è una parte introduttiva che
presenta le principali difficoltà che un allievo arabofono può
incontrare nell’apprendere l’italiano e sono segnalate le
pagine dei quattro volumi in cui tali difficoltà possono essere
affrontate o si possono presentare.
- Pippo e Bobo, italiano lingua seconda per bambini
stranieri, Francesca Della Puppa e Maria Cecilia Luise,
Guerra, 2003.
Questo breve testo è un sussidio pensato per
superare una difficoltà fonetica che spesso si riscontra in
allievi arabofoni e che possiamo descrivere nello scambio fra
/p/ e /b/. Il libretto presenta una storiella in cui ricorrono
insistentemente parole che contengono /p/ e /b/ proprio per
esercitare la pronuncia. Seguono alcune attività di
comprensione del testo e di giochi linguistici sui suoni e sulla
grafia presentati.
- Insegnare l’italiano agli alunni stranieri,
Graziella Favaro, La Nuova Italia, 2002
Il testo introduce all’ampio tema dell’accoglienza degli
allievi stranieri nelle scuole. Di nostro interesse è il
paragrafo 4 del capitolo 9 che presenta gli allievi arabofoni
provenienti da Egitto, Marocco e Tunisia, ne traccia un breve
ritratto linguistico e presenta, sempre brevemente, le
caratteristiche principali della lingua araba con alcune delle
possibili difficoltà di apprendimento degli allievi stessi.
- Italiano Lingua Seconda: fondamenti e metodi, vol.
2 Lingua e cultura d’origine, a cura di Maria Cecilia
Luise, Guerra, 2003.
Il testo propone, al capitolo 5, una panoramica generale
sull’allievo di origine araba presentandone in sintesi la
cultura, la lingua e i principali problemi che potrebbero
presentarsi nell’inserimento scolastico e nell’apprendimento
dell’italiano. Vi si trovano anche alcuni suggerimenti per
risolvere le situazioni problematiche e per presentare aspetti di
lingua e cultura araba a scuola.
- Lingue e culture in contatto, l’italiano come
L2 per gli arabofoni, a cura di Anna Giacalone Ramat,
Stefania Massara e Massimo Vedovelli, Francoangeli, 2001.
Si tratta della pubblicazione di una ricerca
condotta su un campione di adulti arabofoni apprendenti
l’italiano L2 a Torino. Il testo affronta il problema della
migrazione soprattutto dal punto di vista linguistico e
glottodidattico. In particolare viene analizzato il contatto fra
italiano e arabo e l’influenza del percorso didattico sull’
apprendimento linguistico. Il testo può rivelarsi interessante
per coloro che sono indirizzati verso un approfondimento
glottodidattico dell’insegnamento dell’italiano L2 con
particolare riferimento alle realtà adulte, esso fornisce infatti
un’indagine e delle riflessioni che possono costituire un punto
di riferimento per una migliore progettazione del proprio lavoro.
- Esperienze didattiche
- A scuola con Houda, Mara Bartoli, Centro di
Documentazione Educativa del Comune di Modena, 2002
È un testo che presenta il percorso didattico fatto in una
scuola elementare per l’accoglienza di una bambina tunisina. Nel
testo si trova la programmazione individualizzata, le attività
con il supporto dei materiali utilizzati, alcuni testi della
bambina, esposti in ordine cronologico.
- I fili di Arianna, a cura di Adriana Querzè, Centro
Documentazione Educativa, Comune di Modena, 1996.
Raccolta di esperienze didattiche molto ben
documentate e accuratamente presentate, fatte nelle scuole del
Comune di Modena. Tutte le esperienze sono precedute da una scheda
di presentazione che aiuta gli insegnanti ad orientarsi nella
consultazione. I materiali presenti sono solo una parte del lavoro
svolto, ma nel testo si trova l'invito a contattare il Centro di
Documentazione per reperire il materiale mancante.
- Riviste
Cittadini, mensile di relazioni interculturali,
AA.VV., Associazione cittadini dappertutto, Padova
Rivista ricca di informazioni, recensioni,
interventi e dossier di carattere interculturale; spesso vi si
trovano contributi, spunti e documentazioni utili in riferimento
alla lingua e alla cultura araba.
- Cem Mondialità, mensile di educazione
interculturale, Centro di Educazione alla Mondialità,
Missionari Saveriani di Parma, Brescia.
Si tratta di una rivista che diffonde
contributi, articoli, saggi e dossier in ottica interculturale su
alcuni temi connessi all’educazione interculturale, tra questi
anche il dialogo con l’islam e la conoscenza della cultura
araba. In particolare è stato dedicato alla cultura araba e
all’islam il dossier nel numero 9 del mese di novembre 2001.
Cd-rom e materiali multimediali
- Afaq-orizzonti
, il mediterraneo e le sue culture,
società, tradizioni,e costumi, AA. VV., a cura del COSPE di
Firenze e dello CSAR di Livorno
Si tratta di un progetto che comprende la
pubblicazione di materiali multimediali per la presentazione di
alcune realtà del Mediterraneo. Sono stati realizzati tre kit:
Marocco, Algeria e Israele-Palestina, che comprendono alcune
schede informative, una guida didattica, alcuni testi di
approfondimento sia antologici sia saggistici, una videocassetta
con la presentazione di alcuni aspetti specifici (immigrazione dal
Marocco, storie di donne algerine, Gerusalemme e il problema del
conflitto arabo-israeliano), un cd audio o cd-rom contenente
musiche tradizionali dei paesi presentati. I kit sono stati
pensati per un utilizzo didattico rivolto alle scuole medie,
inferiori e superiori. Nella guida didattica sono specificati gli
obiettivi del progetto e sono date alcune indicazioni anche
metodologiche sull’utilizzo dei materiali.
- Gioca e impara, corso bilingue italiano arabo,
Vannini, 2002.
Il cd-rom contiene due corsi di lingua,
italiano e arabo, strutturati secondo la metodologia che viene
utilizzata nei laboratori bilingue gestiti dal Cospe di Firenze.
È strutturato in tre livelli sempre a partire da un livello zero
di conoscenza dell’italiano. Vi ritrovano anche fiabe,
filastrocche e schede di scrittura stampabili. Tutto il percorso
è guidato da un piccolo drago con la cartella.
È adatto a tutte le scuole.
- Imparolando, supporto all’insegnamento della
lingua italiana per bambini stranieri, Guerra, 2003.
Questo cd-rom dà la possibilità agli
apprendenti di madrelingua araba di seguire le attività
direttamente in arabo. La grafica e l’impostazione delle attività
è più indicata per allievi della fascia d’età della scuola
media inferiore e eventualmente quarta e quinta elementare.
NOTA: perché questa bibliografia possa
crescere e dare un maggiore contributo a tutti coloro che si
occupano di accogliere studenti arabi e insegnare loro
l’italiano, chiediamo di segnalare al seguente indirizzo di
posta elettronica dellapuppa@unive.it
testi e materiali pubblicati che avete utilizzato con successo,
seguiti da una breve presentazione dei motivi per i quali ritenete
che tale materiale possa essere utile anche ad altri.
Per la sitografia invitiamo l’utente a
consultare la sezione LINK del nostro sito.
Ultimo aggiornamento 30 settembre 2003
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